L’esame proctologico ambulatoriale si completa con l’esecuzione della proctoscopia, esame indispensabile per la corretta diagnosi della patologia ano-rettale.
L’anorettoscopia tradizionale è condotta mediante uno strumentario monouso, con differenti fonti di illuminazione e con la visione diretta dell’occhio dell’operatore. Il manipolo del proctoscopio può essere dotato di una lente di ingrandimento o essere aperto per una visione diretta.
La proctoscopia tradizionale presenta alcune difficoltà:
- Imbarazzo della posizione: sia in posizione genupetturale che in quella di Sims l’operatore si trova in estrema vicinanza con il perineo del paziente.
- Impossibilità a rilasciare documentazione iconografica attestante la patologia.
- Impossibilità ad archiviare gli esami.
- Impossibilità a confrontare esami a distanza di tempo (anche ai fini di valutare l’efficacia di una terapia).
Per questi motivi, oltre che per indiscusse e necessarie indicazioni cliniche, spesso è prescritta al paziente l’esecuzione di una Videocolonscopia, esame fondamentale per la diagnosi delle patologie colo-rettali, ma anch’essa con dei limiti fondamentali:
- Bassa compliance del paziente in rapporto alla patologia.
- Difficile ripetizione a breve e medio termine.
- Costi
- Non facile discriminazione della patologia del canale anale.